A Blufi, davanti al suggestivo Santuario della Madonna dell’olio, si apre in primavera uno spettacolo unico che sembra trasportare una piccola porzione dell’Olanda in terra siciliana. Un tappeto di tulipani rossi appare spontaneamente a partire dal mese di marzo e regala uno spettacolo imperdibile per gli amanti della natura e della fotografia.
Questi meravigliosi fiori rossi crescono spontaneamente in un campo coltivato a grano, circondato da mandorli e alberi di ulivo. Si tratta del Tulipano precoce o Tulipano di Raddi (Tulipa raddii) che, grazie alla sua resistenza all’aratura dei terreni, sboccia generosamente tra marzo e maggio.
Questo piccolo spettacolo della natura attira a Blufi migliaia di visitatori ogni anno; proprio per questo motivo, sono state adottate alcune misure per proteggere il territorio: il campo è stato recintato e sono state stabilite delle regole da rispettare: l’accesso è consentito solo dall’ingresso principale ed è necessario seguire un percorso obbligatorio all’interno del campo. Non è permesso raccogliere o calpestare i tulipani, né fare picnic.
Ma i tulipani non sono l’unica meraviglia di Blufi; a pochi metri dal campo, è possibile visitare un luogo che ancora oggi è meta di pellegrinaggi: una singolare fonte di olio “miracoloso” che affiora naturalmente dal terreno, ritenuto avere delle magiche proprietà curative. Molteplici e affascinanti sono le leggende che tentano di spiegare l’affiorare di questo olio magico, e gli abitanti del suggestivo borgo saranno felici di condividerle con voi!
Per raggiungere il campo dei tulipani di Blufi da Catania o Palermo, basta prendere l’uscita di Irosa dall’autostrada e seguire la SP138 per circa 5 km.
La famiglia Macaluso, responsabile del campo, ha creato una pagina Facebook dedicata per tenere aggiornati gli interessati sull’avanzamento della fioritura. Attraverso questa piattaforma, è possibile conoscere le iniziative in corso, scoprire il momento migliore per visitare i tulipani di Blufi e ammirare le foto di questo prezioso spettacolo sulle Madonie.