Se vuoi scoprire un angolo autentico delle Madonie, lontano dal turismo di massa, c’è un percorso che ti porterà dritto nel cuore di Gratteri, un borgo pieno di storia e fascino.
Si parte dal Belvedere Ganci Battaglia, un punto panoramico che regala una vista mozzafiato sulla costa tirrenica. In giornate limpide, all’orizzonte si intravedono perfino le isole Eolie. Da qui, Gratteri sembra davvero una terrazza sospesa sul mare.
Camminando tra le sue stradine si attraversano secoli di storia. Dai pascoli verdi che sembrano usciti da un presepe alla piccola chiesetta medievale, ogni angolo racconta qualcosa. E poi c’è la Bocca dell’Inferno, un punto misterioso che spunta all’improvviso tra le antiche mura, una voragine che ancora oggi affascina chi lo visita.
Lungo il percorso si incontrano fontane, vecchi ponti medievali e scorci che sembrano rimasti fermi nel tempo. Tra le tappe imperdibili, è impossibile non menzionare la Chiesa di San Michele Arcangelo, custode di preziose reliquie e opere d’arte, e la Chiesa di San Giacomo, protettore di Gratteri, dove si trova il bellissimo simulacro dell’Apostolo.
E di certo non mancano le sorprese, come la piccola cisterna nascosta sotto le strade, che un tempo forniva acqua a tutto il borgo. È il torrente Crati a dividere in due il paese, separando la parte vecchia da quella nuova.
Gratteri è così: un mix di natura, leggende e storia che si svela passo dopo passo, lasciando ogni volta un’emozione diversa.