Il borgo di Gangi si trova in provincia di Palermo, a 120 km dal capoluogo, ed è formato da circa 6000 abitanti. Sorge ai piedi dell’Etna, sulle rovine di un insediamento ellenico, ed è circondato da mura medievali. Premiato come Borgo dei Borghi nel 2014, fa parte dei “Comuni Gioiello” d’Italia ed è capace di trasportare i suoi visitatori in un’altra epoca.
Il suo centro storico, distrutto durante la guerra del Vespro e ricostruito nel 1300, è oggi lo scenario delle feste tradizionali e degli eventi turistico-culturali che animano Gangi. Diverse sono infatti le feste tradizionali Gangitane: tra queste troviamo la festa dello Spirito Santo, la festa di San Cataldo, la festa della Madonna Annunziata e la Festa della Madonna della catena.
Ogni anno, a Ganci, si tiene la Sagra della Spiga, mentre tra le altre manifestazioni legate al periodo natalizio possiamo citare i mercatini di Natale e il presepe vivente.
Le tante stradine intrecciate che portano da un cortile all’altro delle case formano un unico centro abitato; tra le case, sorgono anche diverse chiese antiche dagli alti campanili, come la Chiesa Madre, la Chiesa della Madonna della Catena e la Chiesa del Santissimo Salvatore.
Insieme a queste, nel paesaggio Gangitano, spiccano anche le tante torri, come quella dei Ventimiglia: un’antica torre feudale in stile tardo gotico, oggi campanile dell’adiacente chiesa madre di San Nicolò.
Tra le piazze principali troviamo Piazza del Popolo, dotata di uno spettacolare belvedere dal quale è possibile ammirare la vallata sottostante, e Piazza San Paolo, dalla quale è possibile ammirare l’Etna. Inoltre, tra Piazza del popolo e il corso principale, corso Umberto I, è disponibile la connessione Wi-Fi gratuita, in modo tale che i turisti e i cittadini possano connettersi gratuitamente a internet e postare i magnifici scatti che avranno senz’altro realizzato.
Tra gli altri siti interessanti da vedere vi sono poi i palazzi signorili: Palazzo Sgadari, oggi sede della pinacoteca Giambecchina, del museo civico e del museo delle armi; Palazzo Bongiorno, che ospita nell’ultimo piano la segreteria e la libreria, la cappella, la sala ricevimenti e le camere magistralmente affrescate dal pittore romano Gaspare Fumagalli.
Ma l’attrazione principale di Gangi è sicuramente il celebre castello di Gangi, attualmente di proprietà privata, che si trova a più di mille metri di altezza.
Di recente, il Comune ha lanciato una sfida per riqualificare il borgo: l’iniziativa consiste nel mettere in vendita al prezzo di 1 euro venti case circa, imponendo però agli acquirenti il dovere di restaurarle. L’iniziativa ha già attirato l’interesse non solo degli acquirenti italiani, ma anche di molti acquirenti stranieri. Le condizioni per l’acquisto sono molto semplici: una volta effettuato il pagamento simbolico, i compratori devono versare una caparra di 5.000 euro che garantisca le loro disponibilità economiche. I lavori di restauro, il cui costo complessivo si aggira attorno ai 35mila euro, devono essere realizzati entro cinque anni, termine entro il quale le case devono risultare abitabili (secondo le norme previste dalla legge).